sabato 20 luglio 2013

ORECCHIO A COVOLFIORE

 
Praticando Jiu Jitsu e frequentando lottatori è comune setire l'espressione "orecchie a cavolfiore". L'orecchio del lottatore riceve diversi tipi di pressione e soffre alcuni schiacciamenti durante l'allenamento e soprattutto durante una competizione sportiva. L'orecchio si deforma assumendo un formato simile al cavolfiore. Questo può accadere in diverse situazioni, durante l'uscita dal triangolo, dalla posizione di 100 kg, durante l'esecuzione di un passaggio di guardia e alle volte mentre si cerca di riporre la guardia, è usanza dire che il grado di sofferenza dell'orecchio dipende dalle quantità di lesioni subite durante gli anni di allenamento nel Jiu Jitsu.  
 
Le contusioni nelle orecchie generano ematomi tra la cartilagine e la pelle, il sangue dell'ematoma che rimane, separa la pelle dalla cartilagine trasformando la forma dell'orecchio. In relazione alla protezione e alla integrità fisica dell'atleta che desidera allenarsi ma non vuole assolutamente avere le proprie orecchie trasformate, esistono in commercio varie aziende sportive che danno la possibilità di acquistare appositi para-orecchie garantendo, durante l'allenamento, la protezione delle stesse. 

Intendo precisare che non sempre le orecchie si gonfiano e si trasformano a cavolfiore, in quanto dipende dalla tipologia di cartilagine che varia da persona a persona e dall'intesità dell'allenamento.
L'unico modo di correggere la lesione è drenare il sangue mediante una siringa, il ritardo di questo intervento comporterà la coagulazione del sangue tra la cartilaggine e la pelle esterna, pertanto la trasformazione dell'orecchio.
 
Il problema non è esclusivamente estetico, all'inizio la lesione risulta essere abbastanza dolorosa e potrebbero accadere casi in cui le capacità uditive potrebbero diminuire, questo qualora si verificasse la chiusura dell'apparato uditivo.
 
 
 
 
 
 
 
 
Ecco come aspirare il sangue dall'orecchio.
 
 
Trasmissione simpatica che spiega i motivi per cui si potrebbe creare l'orecchio a cavolfiore
 
 
 
OSSSSSS.........

giovedì 27 giugno 2013

domenica 23 giugno 2013

Risultati Lutador de Elite 2 (22.6.2013)




Riporto, di seguito, i risultati del torneo Lutador de Elite 2, disputatosi ieri sera in San Genesio Atesino (Bolzano):

  • Julia Klammsteiner vince su Annalisa Villa
  • Andrea Fogà, vince su Paolo Strazzullo
  • Lamberto Raffi vince su Dino Fuoco
  • Simone Franceschini vince su  Alessandro Federico

martedì 4 giugno 2013

ECCESSO DI ESULTAZIONE .....

Ecco cosa è successo nella finale del mondiale 2013 cinture nere tra ARY  FARIA e GABRIEL MORAES


ARY FARIA dopo 10 minuti di lotta vince contro GABRIEL MORAES e prima di essere nominato vincitore del mondiale 2013 esulta secondo l'arbitro, in modo eccessivo. L'arbitro dà una penalità ad ARY FARIA e pertanto la vittoria viene assegnata a GABRIEL MORAES.

GIUSTO o SBAGLIATO?

Esaminiamo cosa accade sempre al mondiale 2013 ma tra BRAULIO ESTIMA contro ANDRE GALVAO



BRAULIO ESTIMA vince ed esulta a mio avviso in maniera nettamente diversa e forse più esagerata di come ha esultato ARY FARIA e l'arbitro non assegna nessuna penalità.

Personalmente credo che l'esultazione di un atleta per la vittoria di una competizione così prestigiosa possa essere un gesto normale, certo non deve eccedere la normalità, tipo saltare in tribuna ed abbracciare tutti i compagni o altri gesti similari. Quello che è accaduto ad ARY FARIA penso che sia stato un esagerazione, penso che l'arbitro abbia commesso un grave errore assegnando una penalità ad ARY.

Voi cosa ne pensate?

lunedì 27 maggio 2013

MA QUANDO UNA PERSONA TI DICE "IO STUDIO SOLO CON MAESTRI FAMOSI" COSA VUOL DIRE?



Quando uno ti dice: "IO STUDIO SOLO CON MAESTRI FAMOSI" cosa vuol dire???????

Sono davanti al mio PC e stavo pensando cosa volesse dire questa frase.

Potrebbe voler dire:
1) Io voglio studiare solo con maestri che hanno una esperienza a livello mondiale
2) In Italia non ci sono maestri famosi
3) Io voglio studiare con persone che non vivono in Italia, così nessuno sà realmente qual'è il mio livello kkk e fa fico dire il mio maestro è "..........", e così il ragazzotto che si avvicina a questa disciplina per la prima volta pensa "caspita questo si che è un maestro, il suo insegnante è "........", quindi questo è veramente fortissimo perchè è allievo del maestro ....... .
4) Voglio studiare con il maestro "famoso" per appendere in palestra il mio diplomino di partecipazione allo stage o di primo grado di istruttore.

Voglio dirvi ciò che penso e voglio raccontarvi la mia esperienza.
Dicendo questo non è mia intenzione attaccare nessuno ma voglio esclusivamente condividere con voi il mio pensiero e la mia esperienza personale.

Ho iniziato all'età di 14 anni con il Jkd e il Kali e ho continuato fino all'età di 31 anni a praticare questa disciplina, ho interrotto completamente i miei allenamenti e sono uscito completamente da questo mondo da quando ho iniziato a praticare Brazilian Jiu Jitsu, in quanto ho avuto modo di conoscere una realtà totalmente diversa, dove realmente esistono dei principi veri e solidi, dove per guadagnarti una cintura o per vincere una competizione devi realmente sudare e fare sacrifici.

Non è mia intenzione raccontarvi il mio passato, voglio soltanto dirvi il mio pensiero. Negli anni 95/2000, in Italia c'era la rincorsa a chi arrivava primo a diventare l'unico rappresentante di scuole americane di Jkd o Kali (non sto a fare i nomi, ma sapete già quali sono kkk) e all'epoca arrivavano vari Maestri famosi per eseguire stage e lezioni private. Ho conosciuto personalmente molti di questi nomi, anche perchè devo confessarvi che anche io ero attratto da questi personaggi che vivevono sul loro trono e che nessuno li poteva toccare o filmare ... kkkkkk. 

In particolare ho conosciuto un americano, che è venuto in Italia vari anni  e che si faceva pagare 8000 € (vi parlo in € ma in realtà c'erano le £) oltre a viaggio e spese varie, che a un certo punto rendendosi conto che probabilmente la continuità nel guadagnare questi soldi così facili stava per terminare ha pensato bene di graduare come istruttori della sua scuola alcuni allievi che lo seguivano tra cui anche il sottoscritto, ma che nello stesso tempo eravamo allievi diretti di un maestro italiano che ovviamente fino ad allora aveva la rappresentanza di questo gran master e che spendeva di tasca sua tutti quei soldi per portarlo in Italia.

Dopo aver preso questo grado, ovviamente ci siamo posti il problema di come allenarci con il nostro nuovo maestro AMERICANO (ciumbia ..) e FAMOSO (ciumbia due volte) e abbiamo posto il quesito al nostro gran master, sifu, guro ...... . 

La risposta:

1) Dovete portami in Italia minimo 2 volte l'anno (ovviamente alle cifre che vi ho già detto)
2) Dovete pagare una cifra annuale(che adesso non ricordo in quanto ho voluto rimuoverla dal mio cervello) per mantenere il suo logo
3) Dovete comprare i miei video così potete aggiornarvi (attenzione in quall'epoca c'erano le video cassette e il costo era di 25000 £ per video spese di spedizione escluse ed erano minimo 10)

La mia domanda:

1) E se non riuscissimo a portarti in Italia?

Risposta del Sifu:

Comprate altre video che sto facendo per tutti i miei allievi in tutto il mondo e studiate guardando i video, poi per il passaggio di grado mi inviate un vostro filmato e io vedendovi vi darò il grado. Ovvio che dovete pagare e ovvio che almeno una volta l'anno dovete venire in america.

Avendo visto questo e già vissuto queste storie e altre storielle similari ho raggiunto una mia conclusione personale, che come ho già detto all'inizio è solo la mia esperienza e non è mia intenzione fare di tutto un erba un fascio.

Conclusioni:
Sia che fate Brazilian Jiu Jitsu, Jkd, Kali, Karate,Yoga, Salsa, Bachata o Zumba kkkkkk o altre arti o discipline strane, avete bisogno che il vostro maestro sia vicino a voi, avete bisogno di allenarvi insieme a lui e di capire come e quali sono i movimenti corretti di una tecnica.
Se parliamo di BJJ, avete bisgno di uno che vi faccia capire i dettagli, di sentire la sua pressione, il suo tempismo, avete bisgno di parlare con lui di chiedere consigli sugli allenamenti, avete bisgno di una guida che vi indichi qual'è il percorso giusto per crescere.

La rincorsa alla rappresentanza della scuola americana, a mio avviso, non è più di moda, in quanto (a mio onesto parere) ad una persona che vedete forse 1 o 2 volte l'anno non glie ne importa nulla di voi in quanto lui pensa esclusivamente a venire in Italia per farsi la sua settimana di stage e/o vacanza, tanto pagate tutto voi e tornarsene nella sua città con il suo portafoglio pieno di € felice e contento di aver aperto un'altra filiale che, ovviamente durerà 2 o al massimo 3 anni perchè poi aprirete gli occhi anche voi, e l'americano dovrà trovarsi un'altra gallina dalle uova d'oro da spennare.

Non vi ho raccontato come è terminata la mia storiella con il maestro famoso. Beh, io sono rimasto con il mio maestro italiano ho continuato fino a quando ho conosciuto il Brazilian Jiu Jitsu grazie al mio M° Alexandre Vasconcelos "Batatinha" Dos Santos e ho totalmente interrotto ogni rapporto con quel mondo di combattenti da strada che fino ad allora facevo parte kkkkkkkkk, altri si sono distaccati da questo maestro italiano e hanno rappresentato il nome di questo maestro americano per circa 3 anni e poi si sono distaccati e hanno fatto la loro scuola kk.

COME VOLEVASI DIMOSTRARE.....

Voglio soltanto sottolineare che quello che ho scritto è solo una mia esperienza e che non mi riferisco a nessuno in particolare.


BOM TREINO .. TREINO DURO LUTA FACIL !












mercoledì 22 maggio 2013

JIU JITSU PER LE DONNE?



Vedo con grande piacere che anche in Italia molte ragazze si stanno avvicinando a questo sport dove il popolo maschile ha già affondato le proprie radici da molti anni.
In Brasile come in America e in altri luoghi del mondo questo fenomeno ha già preso piede da svariati anni, basta guardare l'elenco delle ragazze iscritte ad un qualunque torneo della IBJJF e vi renderete conto che il JIU JITSU femminile ha già preso piede da molti anni.
Ho avuto modo di allenarmi con ragazze che praticano Jiu Jitsu in Italia e in Brasile, cinture bianche, viola e marroni e vi posso assicurare che non è così semplice lottare con  loro, in quanto hanno innazitutto una grinta differente, già il fatto che stanno lottando con un uomo le rende ancora più agguerrite, e a mio avviso hanno un livello di apprendimento tecnico differente da noi uomini, ossia già fisicamente hanno una elasticità diversa ed inoltre avendo meno forza di un uomo (anche se alle volte non è così kkk) riescono a valorizzare al massimo ogni dettaglio delle loro tecniche.

Sono sicuro che il JIU JITSU femminile in Italia diventerà diffuso quanto la realtà femminile del JUDO l'unica cosa che mi raccomando, ATTENZIONE ALLE ORECCHIE kkkkkkkkkk

domenica 19 maggio 2013

COME OTTENERE DEI RISULTATI SUL TATAMI ?


Sono ormai sette anni che dedico il mio tempo allo studio del Brazilian Jiu Jitsu allenandomi con il mio maestro e amico Alexandre Vasconcelos "Batatinha" dos Santos, e sono svariati anni che mi reco in Brasile per motivi di lavoro e/o vacanza.
Quando ho conosciuto Batatinha per la prima volta e ho iniziato a fare le lezioni private con lui, pensavo di saper lottare a terra e che il mio livello come grapplers era buono, (tenete conto che la mia esperienza nella lotta a terra derivava dallo studio di discipline marziali basate sulla difesa personale che fanno il classico minestrone di tutto un pò e ti fanno credere di essere fortissimo kkkkkkk).
I miei dubbi furono tolti dal momento che indossai il mio primo kimono (prima di allora io consideravo solo degli sfigati tutti coloro che indossavano il kimono) in quanto iniziai a capire che fare jiu jitsu non è soltato rotolarsi a terra e/o fare tecniche più o meno esatte, percepì che questa arte marziale non era tutto quello di negativo che fino ad allora pensavo ma che ero attratto comunque avendo visto in passato i primi UFC e avendo sentito parlare del famoso GRACIE Jiu Jitsu.
Capì quindi che il mio livello come grappler era pari a 0, ossia ero capace o pensavo di essere capace di eseguire delle tecniche (le scimmiottavo) ma che in realtà non essendomi mai confrontato con un altro atleta, che come dice il mio amico Francesco (ti vuole staccare il collo sul serio) in nessuna competizione di Jiu Jitsu o di Submission non potevo immaginare cosa volesse dire fare Jiu Jitsu.

Cosa vuol dire fare Jiu Jitsu?
Oramai fare Jiu Jitsu è diventato come una droga, mi allenerei sempre, ovviamente con kimono, passerei ore e ore sul tatami solo a fare sparring o a provare dettagli di tecniche apprese anni addietro ma che oggi il mio cervello e il mio corpo riesce a percepirli in modo differente di quando avevo iniziato.

A mio avviso fare Jiu Jitsu vuol dire:
1) Pensare al Jiu Jitsu, frequentare persone che fanno jiu jitsu e parlare di tecniche che magari i grandi campioni in occasione di una competizione hanno eseguito
2) Allenarsi tutti i giorni, minimo 4 volte la settimana
3) Fare sacrifici, a livello economico e magari togliendo del tempo ai tuoi famigliari per dedicarlo al proprio allenamento
4) Curarsi nell'alimentazione

Quando feci le prime competizioni, mi resi conto che il livello del Jiu Jitsu in Italia era in crescita, chiaro nel 2006/2007 non era lontanamente da paragonare al livello degli atleti brasiliani, degli americani ma neanche della Francia o dell'Inghilterra, ma si poteva notare che in tutti Italia c'erano molti atleti che con il tempo si sarebbero affermati anche fuori Italia.

Pensando ad oggi e guardando indietro nel tempo, vedo ragazzi che come me nel 2006 o magari prima erano cintura bianca, blu e adesso sono marrone e nera, ragazzi che lottavano nel Torino BJJ Challenge 2007 ed oggi vanno fare il mondiale, quindi oggi possiamo dire che il livello di noi italiani si è alzato notevolmente rispetto ad allora.

Lo scorso giorno ero insieme al mio amico e alunno Francesco e parlavamo di come si è evoluto il Jiu Jitsu in questi tempi e del Casale Monferrato BJJ Challenge (competizione organizzata da me il 12/05/2013 nella mia città) e lui stesso, pioniere di quest'arte, sosteneva che il livello tecnico di una cintura bianca o blu di oggi è nettamente diverso da quello che si poteva vedere nel 2006/2007. 

Cosa vuol dire tutto questo? E' semplice e facile da intuire, non esistono segreti, gli unici segreti sono: 
1) Seguire un percorso con una persona che si aggiorna continuamente e che abbia voglia di allenarsi
2) Curare i dettagli di ogni tecnica.
3) Dedicare varie ore allo sparring e all'allenamento specifico. Ossia non pensare di essere il più forte della palestra, in quanto se vuoi ottenere dei risultati devi allenarti con persone nettamente più forti di te che continuamente ti dimostrano che non sei nessuno.
4) Non insegnare varie tecniche in una ora e mezza di lezione, ma insegna una o al massimo due tecniche e poi dedica la restante parte della lezione allo specifico e allo sparring (il minestrone lasciamolo fare ad altri kkkk).

Quindi Vi riassumo con una parola come a mio avviso potete ottenere risultati sul tatami: ALLENAMENTO!!!! Dovete dedicare tante ore di allenamento, se avete la possibilità di allenarvi 2 volte al giorno questo è il modo migliore per arrivare preparati ad una competizione, quindi con un buon ritmo di gara.

"A VONTADE DE SE PREPARAR TEM QUE SER MAIOR DO QUE A VONTADE DE VENCER. VENCER SERA CONSEQUENCIA DE UMA BOA PREPARACAO"

lunedì 13 maggio 2013

CASALE MONFERRATO BJJ CHALLENGE


Ieri 12/05/2013 presso il palazzetto "ASCANIO SOBRERO" di Casale Monferrato (AL) si è svolto il primo torneo di Brazilian Jiu Jitsu denominato "CASALE MONFERRATO BJJ CHALLENGE" che ha ottenuto la partecipazione di atleti provenienti da tutto il nord Italia e da svariati Team (Milanimal, Rio Grappling, Athlon Savona, Team Waza - UFC Varazze, Kuden Dojo .......) e ovviamente le varie scuole della Batatinha Team Italia che hanno contribuito a svolgere questo primo evento portando i propri atleti alla competizione.

Alla gara hanno partecipato 96 atleti ed era una competizione aperta a uomini e donne cinture bianca, blu e viola, l'intera competizione si è svolta seguendo il regolamento ufficiale della IBJJF e le lotte si sono svolte in due tatami ben distinti arbitrati dalle due cinture nere del nostro team, Ivan Rocha "Cabecinha" (Batatinha Team Milano) e Juan Neves (Batatinha Team Gallarate).

Sono felice di come si è svolto l'evento, dell'aiuto che ho ricevuto da parte di tutti i miei ragazzi e di tutti i miei amici che mi hanno sostenuto e che hanno creduto nella buona riuscita della gara.
L'unico mio terrore, essendo la prima competizione come organizzatore, era quella di non rispettare i tempi pubblicati su internet nelle SCHEDULE, ma direi che tutto si è svolto nel miglior dei modi.

Ecco i risultati a breve foto e video:

RISULTATI

Uomini - PLUMA – 64.00 kg, Cintura Bianca

     1)    Cannatelli Matteo (Batatinha Team Biella)
2)     Kerroumi Ayoub (Batatinha Team Italia)
3)     Schiavone Marco (Batatinha Team Italia)

Uomini - PENA – 70.00 kg, Cintura Bianca

1)     Buonacore Francesco (Batatinha Team Italia)
2)     Paladino Giuseppe (Batatinha Team Italia)
3)     Cecchi Rodolfo (Rio Grappling Firenze)


Uomini - LEVE – 76.00 kg, Cintura Bianca

1)     Dal Maso Mauro (Batatinha Team Italia)
2)     Silva Silvesti Iacopo (Batatinha Team Italia)
3)     Labroca Vincenzo (Batatinha Team Italia)

Uomini - MEIO – 82.30 kg, Cintura Bianca

1)     Amoruso Salvatore (Batatinha Team Italia)
2)     Dambrosio Antonello (Monkey Warriors BJJ Forlì)
3)     Zampiga Alessandro (Monkey Warriors BJJ Forlì)


Uomini - MEIO – 88.30 kg, Cintura Bianca

1)     Nica Mihail (Batatinha Team Italia)
2)     Zaccone Andrea (Batatinha Team Italia)
3)     Di Bucchianico Davide (Milanimal)

Uomini - PESADO – 94.30 kg + PESADISSIMO + 100.50 kg, Cintura Bianca

1)     Parente Stefano (Officine Jiu Jitsu)
2)     Rametta Davide (Batatinha Team Italia)
3)     Poggi Emiliano (Rio Grappling  Club Italia)

Uomini - PLUMA – 64.00 kg, Cintura Blu


1)     Denaro Luca (Batatinha Team Italia)
2)     Ippolito Mirko (Batatinha Team Italia)
3)     Brodu Matteo (Batatinha Team Italia)

Uomini - PENA – 70.00 kg, Cintura Blu

      1)     Debenedetti Tiziano (Athlon Savona)
2)     Bonino Luca (Batatinha Team Italia)
3)     Novelli Alessandro (Batatinha Team Italia)


Uomini - LEVE – 76.00 kg, Cintura Blu

1)     Shinji Morito (Milanimal)
2)     Maniaci Andrea (Cyclone)
3)     La Manno Francesco (Batatinha Team Italia)

Uomini - MEIO – 82.30 kg, Cintura Blu

1)     Dias Arthur (Batatinha Team Italia)
2)     Turturiello Vincenzo (Batatinha Team Italia)


Uomini - MEIO – 88.30 kg, Cintura Blu

1)     Buriasco Alberto (Batatinha Team Italia)
2)     Saviano Giuseppe (Batatinha Team Italia)
3)     Sabia Franco (Batatinha Team Italia)

Uomini - PESADO – 94.30 kg + PESADISSIMO + 100.50 kg, Cintura Blu

1)     Pappini Luca (Milanimal)
2)     Soresina Alessandro (Batatinha Team Italia)
3)     Vermiglio Alessandro (Jiu Jitsu Factor)


Donne - OPEN, Cintura Bianca / Viola

1)     Domi Brixhilda (Batatinha Team Italia)
2)     Tana Rita (Team Waza – California Club Arenzano)
3)     Polio Roberta (Batatinha Team Italia)

Uomini - OPEN, Cintura Blu

1)     Diaz Arthur (Batatinha Team Italia)
2)     Callegari Carlo Andrea (Batatinha Team Biella)
3)     Denaro Luca (Batatinha Team Italia)

Uomini - OPEN, Cintura Viola

1)     Turja Reald (Batatinha Team Italia)
2)     Giampaolo Daniel (Batatinha Team Italia)
3)     Zottarelli Luca (Batatinha Team Italia)


sabato 4 maggio 2013

FALTA DE COMBATIVIDADE! (MANCANZA DI COMBATTIVITA') Regolamento IBJJF

Paulo Miyao vs Keenan Cornelius final absoluto marron Abu Dhabi Pro 2013

Guardate cosa capita in questa finale .........


Secondo Voi è giusto o sbagliata la squalifica dei due atleti? Questo tipo di squalifica viene definita "FALTA DE COMBATIVIDADE" ossia (Mancanza di combattività).

La Mancanza di Combattività viene applicata quando un atleta, chiaramente, non vuole modificare la sua posizione, durante il combattimento ed inoltre impedisce al suo avversario di farlo. Questo tipo di irregolarità e considerata "FALTA GRAVE"!

A mio avviso l'arbitro ha eseguito correttamente la sequenza di punizioni fino alla squalifica degli atleti.


OSS ....



domenica 28 aprile 2013

STAGE DI BRAZILIAN JIU JITSU E NO GI IN BENEFICENZA (28/04/2013)

Nella sede della Batatinha Team Casale si è svolta una bellissima giornata dedicata allo studio e all'allenamento del Jiu Jitsu Brasiliano e del No Gi. Abbiamo trascorso quattro ore intense suddivise in due ore di Brazilian Jiu Jitsu con kimono e due ore di No Gi ossia dedicate alla submission (senza Kimono).
Lo stage era gratis e poteva partecipare chiunque, l'unica cosa che veniva richiesta erano indumenti anche usati, che verranno distribuiti all'"OPERAZIONE MATO GROSSO" in sostegno delle missioni in Brasile, Perù, Bolivia, Ecuador.
Hanno partecipato allo stage, pertando sostenendo questa iniziativa, oltre i ragazzi della Batatinha Team Casale, anche i ragazzi della Batatinha Team Vercelli e Alessandria.
Allo stage erano presenti circa 30 persone tra cui 5 cinure marroni, Sandro Spampinato (Batatinha Team Casale), Alberto Codognotto (Batatinha Team Alessandria), Roberto Lai (Batatinha Team Vercelli), Flavio Franzoso e Antonino Rametta (Batatinha Team Casale).
L'intero stage è stato coadiuvato e svolto sotto la super visione dei 5 professori presenti i quali hanno insegnato nell'arco delle 4 ore ognuno una tecnica differente.
E' stata una giornata ricca di tecniche, di entusiasmo e forse per qualcuno non ancora abituato, anche un po' stancante, ma tutti gli atleti partecipanti hanno avuto modo di apprendere varie tecniche di raspagem, di soffocamento, di proiezzione e di leve articolari in un ambiente tranquillo e rilassato tipico di una Accademia di Jiu Jitsu Brasiliano.

Sandro Spampinato: Ringrazio tutti i partecipanti, ma soprattutto Alberto Codognotto, Roberto Lai, Flavio Franzoso e Antonino Rametta che mi hanno aiutato a svolgere una giornata così intensa e mi hanno sostenuto in questa operazione di beneficenza.
Obrigado Familia Batatinha Team

lunedì 22 aprile 2013

GUARDIA 50/50 .........

La finale del 2009 World Pro BJJ Cup Under 65kg Final: Rafael Mendes vs. Rubens Cobrinha ha fatto scoprire a tutto il mondo una nuova guardia: LA GUARDIA 50/50. Con questo tipo di guardia e usando una buona strategia, Rafael Mendes si aggiudica la finale.





Ma come poter uscire da questa terrificante posizione?










venerdì 19 aprile 2013

COSA VUOL DIRE IL "DETTAGLIO DI UNA TECNICA"



Guardate il modo in cui Augusto"TANQUINHO"Mendes raspa Rubens Charles "COBRINHA" Maciel nella finale Abu Dhabi World Pro jiu jitsu 2013 e si aggiudica la vittoria.

Abu Dhabi World Pro jiu jitsu 2013
Rubens Charles "COBRINHA" Maciel x Augusto"TANQUINHO"Mendes


Nessun commento, la tecnica è stata eseguita con estrema precisione e i dettagli ancora una volta hanno fatto la differenza.


I DETTAGLI FANNO LA DIFFERENZA!

PERCHE' MANGIARE L'ACAI?

Tutte le volte che mi reco in Brasile per viaggi di lavoro o di piacere, uno dei primi cibi che sento il desiderio di mangiare quando sono in spiaggia tranquillo o dopo un duro allenamento è il frutto oramai conosciuto da tutti i lottatori di Jiu Jitsu di tutto il mondo, l"ACAI"!.

Tutte le volte che arrivo a casa, a Porto Seguro (BAHIA), chiamo il mio amico Claudio e mi faccio portare una "ACAI NA TIGELA".


Che cosè l'ACAI NA TIGELA?: La "tigela" è una ciotola di ACAI con frutta, il più delle volte banane, con cereali, latte condensato, guaranà liquido.

Come si può preparare in Italia?: Prima cosa bisogna procurarsi l'ACAI, che oramai su internet ci sono svariati negozi on line in ogni parte di Italia che ve la possono fornire, successivamente con polpine da 100g (juice pads) la preparazione è più facile che mai. Basta frullare i seguenti ingredienti per circa 45 secondi con un frullatore elettrico capace di tritare ghiaccio e potrai subito assaggiare la piena freschezza, il sapore ed il carico vitaminico.
Per preparare un classico açai na tigela segui la seguente ricetta:

1. Estrarre 200g di açai dal freezer
2. Bagnare le confezioni per circa 10 secondi sotto acqua tiepida
3. Tagliare i blocchetti in 4 pezzi con un coltello affilato
4. Versare la polpa nel frullatore
5. Aggiungere circa 50ml di sciroppo di guaranà
6. Dolcificare a piacere con zucchero di canna (attenzione è già dolce!)
7. Frullare quanto basta per una consistenza cremosa
8. Decorare con muesli croccante e banana a fette

Benefici del consumo di Acai

• Campione in vitamine E, B1, B2, B3 e C, fibre, calcio, fosforo, ferro, potassio e minerali, e acidi grassi.
• E 'ricco di antociani, trova in alimenti di viola: la circolazione sanguigna migliora, rendendo il lavoro del cuore migliore.
• L'ACAI è un ottimo regolatore del colesterolo avendo acidi grassi nella sua composizione.
• zinco Ricco è essenziale per lo sviluppo del corpo ed in generale miglioramento dell'immunità.
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Perché è buono per le donne?
• Fibra: migliora la digestione e previene la stitichezza.
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Perché è buona per gli atleti?
• Carboidrati: Energia.
• ferro e vitamine: la prevenzione di anemia e di rinvigorimento dei muscoli.
• Proteine: costruzione del muscolo.
• Potassio: previene crampi.

In Brasile è nata una azienda che si chiama "BONY ACAI" che è diventata lo sponsor ufficiale dei più grandi combattenti dell'UFC (Josè Aldo, Wandelei Silva, Rodrigo Minotauro ....).

Tale bevanda la potete trovare nei supermercati brasiliani e devo dire che bevuta gelata ha dei risultati molto similari a quella fatta con le polpine.

Per tutti gli interessati riporto il link della ditta BONY ACAI

martedì 16 aprile 2013

CONOSCETE IL PORTOGHESE? QUESTO E' UN INTERESSANTE LIBRO DA LEGGERE

In uno dei miei ultimi viaggi in Brasile, passeggiando all'interno di una libreria dello Shopping Salvador a Salvador de Bahia, vidi esposto questo libro che già da molto tempo aveva attratto la mia curiosità di lettore e amante dell'Arte Suave.
Tornando a casa iniziai a leggere con molta curiosità le prime pagine e nell'arco di poche ore terminai la lettura di questo meraviglioso testo.
Ovviamente il libro è scritto in portoghese e riassume tutti i concetti di questo sistema alimentare sviluppato nel corso di 65 anni di ricerca e sperimentazione dal Gran Maestro Carlos Gracie.
Tale dieta risulta essere basata sul buon senso e nella combinazione adeguata degli alimenti.
Secondo questo libro, questo è il segreto del successo della più grande famiglia di atleti del mondo (Famiglia Gracie).

Seu corpo foi criado para funcionar com perfeicao. Nao atrapalhe o processo natural com uma alimentacao incorreta.

Grande Mestre HELIO GRACIE

PISTOIA BJJ CHALLENGE 2013

Domenica 14/04/2013 si e' tenuto a Pistoia uno degli eventi leader in Italia delle competizioni di Brazilian Jiu Jitsu, in questa edizione erano presenti circa 200 partecipanti pronti a darsi battaglia, tra questi c'erano anche i ragazzi della Batatinha Team Casale e nello specifico: Antonino Rametta, Davide Rametta, Marco Malavasi, Sami Khadraoui e Mirko Ippolito.
Il primo a calcare il tatami nella categoria open cinture marroni e' Antonino Rametta, gli viene opposto un forte romano del team Cyclone Jiu Jitsu il quale con una rapida tecnica finalizza il nostro atleta, perde contro colui che arriverà primo nella categoria. Nel secondo combattimento si trova di fronte il nostro compagno di squadra nonchè responsabile della sede Batatinha Team Lucca, Fabricio Carvalho "Big Mak" e concordano insieme di non combattere e di aggiudicare a Antonino il 2° posto.
Il secondo a combattere e' nella categoria -64.00 kg cinture blu è Mirko Ippolito il quale dopo due incontri con due forti atleti si aggiudica il 4° posto.
Il terzo a calcare il tatami nella categoria - 76.00 kg cinture blu è Marco Malavasi il quale dopo 4 incontri tutti terminati al limite di tempo si aggiudica il 3° posto assoluto.
Il quarto a salire sul tatami nella categoria - 94.30 kg cinture bianche è Davide Rametta "Davidino", il quale pur avendo solo 15 anni affronta due forti lottatori entrambi maggiorenni e si aggiudica il 2° posto assoluto.
Il quinto e ultimo a lottare nella categoria - 64.00 kg cinture bianche è Sami Khadraoui il quale dopo 4 incontri meravigliosi vince la sua categoria aggiudicandosi il 1° posto assoluto.

Sandro Spampinato: Ritengo che sia stata una bellissima giornata passata in compagnia di molti amici e sono veramente soddisfatto di tutti i risultati che i miei ragazzi hanno ottenuto.
Faccio i complimenti a tutti i ragazzi che hanno partecipato e all'organizzazione del Pistoia BJJ Challenge.